Come Pubblicizzare la Consegna a Domicilio| 12 Consigli Pratici

La Guida Cicciotta ad una Corretta Gestione Digitale del tuo Locale


Compra un pallone, vai su un campo da calcio ed improvvisamente diventerai bravo come Pelé.
No, vero?


Eh già. La maggior parte degli imprenditori in questo settore, invece, pensa che basti un'app per diventare il super portento del delivery.


La convinzione di credere che lo strumento sia la soluzione per navigare in acque tranquille, è un'opinione molto diffusa nel settore web. 

Purtroppo non è così. 

Quindi, se ti va, studiati questo breve mantra a memoria: per portare i clienti (nuovi e abituali) ad ordinare a domicilio (o da asporto), devi investire in marketing.

 

INVESTIRE IN MARKETING!
 

Visto? Noi non utilizzamo il termine "spendere".
Utilizziamo il termine "Investire" perché è più corretto. 

E qui parte il domandone da millemila euro:

"Come faccio a fare marketing se non l'ho mai fatto?"
 

Bravo, la presa di coscienza sarebbe già un primo passo importantissimo.
Quello che consigliamo noi di VorreiOrdinare è affidarsi ad un esperto (volendo forniamo questo servizio anche noi ma sei libero di affidarti a chi vuoi; noi veglieremo comunque su di te come Batman sorvegliava le vie crepuscolari di Gotham City).

 

Altrimenti, in questa guida ti diamo degli input brevi ma efficaci per poter capire quali sono gli step da intraprendere per portare le persone ad ordinare da te.

DISCLAIMER: Qualcuno ti parla di agenzie poco serie, professionisti di Marketing incapaci ed altre cose poco simpatiche. Credigli a metà. 
Come in tutti i settori esistono persone poco competenti e persone molto brave. Cerca di valutarle partendo dalla prima impressione. 
Ricorda però che non sei il SuperUomo
Non puoi fare tutto da solo né puoi pretendere di avere il know how per tenere tutto sotto controllo

 

 

Quando ti dicono queste baggianate sappi che lo fanno per venderti qualcosa.

 

COME NON PUBBLICIZZARE IL DELIVERY | LE COSE DA NON FARE ASSOLUTAMENTE (MA CHE FANNO MOLTI).

  •  Pubblicare continuamente post su Facebook e Instagram

Guarda che non c’è un premio per chi rincoglionisce i propri fan, eh. Quindi è inutile che ricondividi ventordici volte gli stessi post o pubblichi 4 foto al giorno. Non serve a nulla. Anzi, rischieresti di fare spam sulle poche persone raggiunte dall’algoritmo di Facebook (stimate in un misero 5% del tuo bacino di Fan).

 

  •  Investire poco in campagne

Quando parliamo con alcuni clienti di VorreiOrdinare succede più o meno questo:
"Oh, ho pubblicizzato ma non mi ha portato niente."
"Ah, e quanto hai investito?"
"Eh, una 50ina di euro"
***sbam***

Con una manciata di euro spalmata in diverse giornate non farai nulla. Sai perché? Perché la tua pubblicità raggiunge solo una parte di pubblico e la raggiunge talmente poco da non essere efficace.

Hai presente quante volte sei esposto alle pubblicità in tv? Fino allo sfinimento. E perché nel tuo caso dovrebbe essere diverso?
 

  •  Scegliere un canale a caso perché va di moda

"Voglio fare una campagna su Instagram" ci dice il ristoratore
"Perché?" rispondiamo noi
"Perché c'è Coso, il mio acerrimo rivale, che ci fa sempre le campagne"
Questo breve monologo si ripete tantissime volte. Non è detto che un canale vada bene per tutte le situazioni. Non è detto che basti solo un canale (magari funziona la sinergia tra più piattaforme). Non è detto che la pubblicità digitale vada bene in tutti i contesti e per tutti i prodotti. 
Ci vorrebbe un'analisi inziale ed in questo caso ti farebbe comodo un professionista.

  •  Pubblicare foto orribili sui Social

Sai quante si vedono? Tante.
Pizze sgranate, foto di piatti tagliate a tre quarti, colori sbiaditi, orge di pixel che compongono frattali di una mozzarella, insomma è molto invalidante pubblicare contenuti improvvisati tanto per farlo. 


Presta attenzione alla qualità delle foto e incornicia i i tuoi post in formati ottimizzati per Facebook e Instagram. Altrimenti il tuo biglietto da visita sembrerà molto sciatto. Contrariamente a quanto dicono, l'abito fa il monaco.

 

  •  Non Tracciare nulla

Questa purtroppo è più difficile ma fondamentalmente necessaria.
Devi tracciare tutti i risultati per capire quale canale ti sta portando di più ed in quale situazione.

Dovresti comprendere se gli utenti gradiscono ciò che pubblichi o se sono stufi di vedere le tue solite foto.

Al contrario è fondamentale captare segnali di gradimento in particolari cornici grafiche o proposte culinarie. 
 
È la parte più complicata (ti servirebbe un professionista in questo caso, diciamocelo) ma necessaria. 

 

  •  Riempire di Hashtag l'universo mondo

#non #serve #ad #una #ceppa #mettere #tutti #questi #cancelletti #prima #delle #frasi #e #allora #perché #lo #fai?

Se vuoi farlo va fatto CON MODERAZIONE e con una pianificazione a monte.

Può essere utile per farti trovare da clienti che cercano nel motore di ricerca di Facebook a patte che le parole che inserisci abbiano una pertinenza.
 


Uff! Usciamo dalla stanza degli Orrori e parliamo di quello che devi/dovresti fare.


COME PUBBLICIZZARE LA CONSEGNA A DOMICILIO?

Canali e strategie per far funzionare un canale in costante crescita.

 

1.    SFRUTTA I TUOI CLIENTI (SE LI HAI)


Chi è che si fida di te, ti vuole bene, è contento di sentirti e non vede l'ora di mangiare le tue pietanze? 
Esatto. Il tuo cliente. E allora perché ne cerchi sempre di nuovi? 

 

Alloca del budget dedicato ai tuoi clienti abituali: sono più propensi ad acquistare

Su VorreiOrdinare abbiamo la sezione Marketing dove poter coinvolgere il database di utenti che hanno già acquistato da te. 


 

Come? Con notifiche Push, SMS o Mail.
 

Consiglio: parti dalle notifiche push. Chi ha accettato di ricevere le tue push è molto propenso e ricettivo ai tuoi messaggi

Se invece vuoi coinvolgere tutti il tuo database clienti con una newsletter, puoi usare la nostra integrazione con Mailchimp.

Ti aiutiamo noi e in pochi passi puoi inviare una mail con lo sconto della settimana o un reminder ai tuoi clienti con una novità del menù.
 

Ah, non so se lo sai ma su VorreiOrdinare hai il Database clienti che puoi esportare in excel per estrapolarne mail e numero di telefono.

 

Inoltre, per ogni cliente, puoi controllare gli ordini effettuati ed il totale di spesa che l'utente ha generato dalla piattaforma.

In questo modo capisci se è un cliente "fidelizzato" e puoi pensare ad offerte sviluppate ad hoc per premiarlo.

 

2. SFRUTTA I TUOI FAN SU FACEBOOK

Stesso discorso fatto sopra. Su Facebook parti da chi già ti conosce e poi allarga il raggio. Questo perché avrai costi di acquisizione più contenuti e, se stai iniziando a fare pubblicità, vedrai i risultati (forse) in tempi più brevi.

Come fare?

Segui questa breve guida per attivare un pubblico personalizzato di persone che hanno interagito con la tua Pagina Facebook negli ultimi 365 giorni:

1. Vai nel tuo Business Manager e clicca sull'icona con i 9 Pallini (in alto a sinistra)

2. Si aprirà un menù pop-up. Clicca su Pubblico

 

3. Clicca su Crea Pubblico e scegli Pubblico Personalizzato

4. Quando si aprirà il Pop-Up, per scegliere l'origine del pubblico, scegli Pagina Facebook.

5. A questo punto hai diverse possibilità di creare il tuo pubblico ma ti consigliamo di scegliere "Chiunque abbia interagito con la tua Pagina", mentre per i giorni in cui vuoi includere questo pubblico lasciali ampi. 365 vanno benissimo.

Volendo puoi ripetere questa operazione anche per chi ha interagito con la tua pagina Instagram. 

Ti basterà creare un altro pubblico e, come hai visto al punto 4, scegliere "Account Instagram" invece di Facebook.

Poi scegli tutti coloro che hanno interagito con la tua Pagina Instagram negli ultimi 365 giorni. 

Fatto. Adesso puoi fare campagne con questo pubblico molto più caldo. 

 

3. SE PARTI DA ZERO, PUBBLICIZZA NELLA TUA ZONA

"Bello quello che mi hai detto prima ma io ho 10 fan in croce"

Ok, parti svantaggiato ma non demoralizziamoci.

Non hai fan. Non hai clienti.

Geolocalizza la tua campagne sul tuo paese ed inizia a farti conoscere.

Magari proponi uno sconto iniziale (con VorreiOrdinare puoi fare un invio Ibrido tra Sms e Notifiche Push) o comunica un piatto esclusivo.

Se stai in una città più grande valuta se è il caso di geolocalizzare tutti gli abitanti o iniziare a farti conoscere dai tuoi vicini di casa.

Insomma: già in una città di 100.000 abitanti potresti fare campagne nei pressi del tuo quartiere.

Come?

Magari presentandoti come la soluzione delivery/takeaway di fiducia.

Oppure potresti suddividere: un servizio giornaliero per gli uffici ed uno serale per i quartieri circostanti.

In questo modo alimenteresti anche il brand, accrescendo la stima dei clienti verso la tua attività.

Nelle campagne Facebook cerca di valutare la copertura: cioè quante persone hai raggiunto con il tuo messaggio e la frequenza, cioè quante volte hanno visto la tua pubblicità.

 

4. INSERISCI IL PIXEL DI FACEBOOK

Su VorreiOrdinare c'è una sezione apposita per inserire facilmente il pixel di Facebook.

Fantastico, vero? Ma cosa è il Pixel?

Qui trovi la documentazione ufficiale di Facebook:

https://www.facebook.com/business/learn/facebook-ads-pixel

È una piccola porzione di codice, fornita da Facebook, che serve per monitorare le azioni degli utenti nel sito.

Se impostato bene può dirti quando gli utenti acquistano, qual è il ritorno sull'investimento e se si sono verificati gli eventi più importanti per il tuo business durante le tue campagne (quando aggiungono al carrello, quando vedono una scheda prodotto).

Ovviamente il tutto rapportato alle campagne su Facebook.

In questo caso non si sfugge: per integrarlo alla perfezione ti servirà un professionista.

Vuoi integrare il pixel alla perfezione e dare sprint alle tue campagne?

Richiedici una consulenza e integreremo il tuo pixel per monitorare risultati e spesa.

 

5. Se c'è ricerca alloca budget su Google Ads.

Se noti che su Google Ads c'è ricerca inerente a "cibo a domicilio" (o frasi similari) utilizza anche quel canale.
Ti spiego subito: su Facebook coinvolgi le persone che inizialmente sono inconsapevoli rendendole consapevoli del tuo servizio, su Google invece trovi persone che cercano ciò che vogliono in quel preciso istante. 
Perché scartarle? 
Voglio dire: se qualcuno alle 19:00 cerca "pizzeria a domicilio" nella tua città, tu perché non dovresti esserci?

 


 

C'è un unico contro: Google è difficile da impostare, la piattaforma è meno user friendly di Facebook e richiederebbe una guida a parte. 

L'unico consiglio che ti diamo è di iniziare con una campagna Smart per poi passare ad un' operatività maggiore quando si ha più confidenza con la piattaforma.


Leggi la guida ufficiale per saperne di più sulle campagne Smart di Google Ads

 

6. DIFENDI IL TUO BRAND DAI FURBASTRI

Hai presente il noto brand di consegne a domicilio? Quello che comincia con la J?

Ecco.

Molte volte, su Google, acquista la parola chiave del tuo locale.

Ti faccio un esempio: immaginiamo che ti chiami Pizzeria Shantaram ed hai un discreto traffico organico (cioè gratuito) su Google.

In pratica i clienti ti cercano.

Il problema è che quando digitano su Google "Pizzeria Shantaram" gli appare sì l'annuncio con il nome del tuo locale ma in realtà li porterà ad ordinare su Just E.

Capito? Lui si prende i tuoi clienti quando in realtà cercherebbero direttamente te.

E credimi se ti dico che capita parecchie volte.

Perché glielo dobbiamo lasciar fare?

Fai la cosiddetta Brand Protection.

Investi su Google per fare in modo che i clienti trovino TE quando digitano il nome del tuo locale e non l'aggregatore che ha deciso di fare piazza pulita.

 

7. Rendi il Delivery Esclusivo

Cerca di vincolare il cliente al servizio a domicilio. Inserisci su VorreiOrdinare piatti speciali della settimana che produci ESCLUSIVAMENTE per il Delivery.

Fai la tagliata con la Nutella e l'aceto?

Proponila solo nel menù delivery, capito?

Così avrai una proposta irresistibile (oddio, magari prendi la ricetta con le pinse, eh...).

Ogni volta che pubblichi un piatto esclusivo per il delivery, comunicalo ai clienti con una Newsletter, una Campagna Facebook, una notifica Push o un Sms.

 

Ah, lo sapevi che se importi i contatti su Mailchimp attraverso l'integrazione di VorreiOrdinare hai 2.000 invii gratuiti al mese?

Non te lo avevamo detto mi sa.

E daje!

 

8. Testa le variabili di marketing: sconto vs. regalo

C'è chi fa gli sconti percentuali, chi li fa in denaro e chi regala qualcosa.

In marketing si dice sempre che viene percepito più il regalo dello sconto.

Hai presente i pacchi di biscotti con scritto "250 gr. in regalo"?

Mi raccomando: fai dei test. Un conto è la letteratura un conto è il tuo cliente.

Oltra al solito 10% o 20% prova a regalare qualcosa. Basta un supplì o una focaccia o un dolcetto.

Il cliente è contento e il prodotto non subisce svalutazioni.

VUOI APPROFONDIRE? LEGGI IL CASO STUDIO DI 2 NOSTRI CLIENTI: SCONTO MONETARIO VS CIBO IN OMAGGIO

 

9. Cura la comunicazione 

Cura il messaggio, evita errori grammaticali, vai dritto al punto e, soprattutto, fai sognare il cliente. Parlaci come se lui stesse gustando il tuo prodotto. Descrivigli i sapori, i profumi, la consistenza e la sapidità.

Fagli immaginare il momento in cui assaporerà il tuo piatto e dove lo farà: in casa, in famiglia, con la dolce metà, sul divano, davanti alla partita o mentre guarda l'ennesima serie tv.

Li devi far sognare i tuoi clienti ma devi farlo bene. Curando il testo, la punteggiatura e l'ortografia.

Ricordati che fino a poco tempo fa, si vendeva con gli inserti sui giornali e con lettere a mezzo posta.

Cerca di essere conciso. Non è vero che i clienti leggono poco. Se li incanti si soffermano.

Tuttavia, se riesci nel miracolo della scrittura cinestetica breve ma intensa sarai ancora più bravo.

 

10. Reminder Cartaceo alla Consegna

Quando consegni il tuo cibo, allega sempre un menù cartaceo.

Questo sortirà due effetti nella clientela: si ricorderanno di te ed avranno un supporto tangibile per consultare i piatti.

Non dimenticare di invitarli ad ordinare online con un qr code e rendendo ben visibile il link sul menù cartaceo.

In questo modo rendi i tuoi clienti indipendenti durante il processo di acquisto.

Guarda l'esempio: basta un semplice reminder cartaceo con il qr

Ovviamente cerca di farlo carino, eh...

 

11. Volantini negli Uffici

Ti ricordi che qualche paragrafo fa ti consigliavo di fare campagne su Facebook dedicate ai dipendenti negli uffici (punto 3. Se parti da zero)?

Fai anche una campagna con volantini che comprendono offerte o piatti che reputi idonei per un break in ufficio.

Ti dico questo perché negli uffici non sempre il personale sta su Facebook (a parte chi ha un social media dedicato o chi fa lavori creativi).

Con i volantini avrai copertura totale e magari invogli l'ufficio a fare un ordine massivo.

Un esempio? Eccolo:

 

 

12. Richiedi una recensione su Google o su Facebook

Hanno ordinato da te, hanno mangiato bene e sarebbero ben lieti di dirtelo.

Chiedi loro di lascire una recensione sulla scheda Google o su Facebook 

Ma cerca di essere fulmineo.

La recensione devi chiedergliela la mattina seguente altrimenti addio soddisfazione scaturita dal tuo cibo.

Dal database di VorreiOrdinare prendi la lista di utenti che hanno ordinato la sera precedente ed invia loro una mail con un breve ringraziamento e la richiesta di una recensione positiva.

 

Sulla tua scheda Google My Business vai su Richiedi altre Recensioni:

Dopodichè ti comparira una url da condividere via mail (o via whatsapp o sms)

 

Su Facebook è molto più semplice: basta copiare l'indirizzo nella pagina "Recensioni" della tua Fanpage e poi allegarlo nella mail, sms o push che invierai al cliente.

Una volta che hai la url inviala con la mail agli utenti che hanno ordinato la sera prima e chiedi loro se vogliono condividere la loro esperienza. 

Sii gentile e dosa le parole e soprattutto: non corromperli con dolci o omaggi. E' veramente (ma veramente, eh) brutto.

 

Eccoci arrivati alla fine.

Capisci perché all’inizio avevo criticato i fautori del self made man?

Non puoi gestire tutto il tuo universo in solitudine. Perché non hai tempo, perché non hai le competenze e perché sarebbe un carico di lavoro che potrebbe condurti a sbagliare più di quanto non capiti nella normalità.

Abbiamo creato questa guida per darti una mano ma sentiamo comunque l'esigenza di avvisarti circa l'uso sconsiderato del digital marketing (ma anche di quello analogico).

Rischi di sfinire i tuoi clienti, rischi di fare quei volantini monocolore che sembrano usciti dalla svendita del robivecchi. Rischi di fare campagne marketing che geolocalizzano zone a 25 chilometri dal tuo ristorante (è capitato, giuro).

Diventa un abile osservatore del tuo business, ma delega ai professionisti.  

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